Guidebook for Palermo

Patrizio
Guidebook for Palermo

Sightseeing

I "Quattro Canti" (piazza Vigliena) - All'intersezione delle due vie principali di Palermo, via Vittorio Emanuele e via Maqueda, si trova questo slargo ai cui quattro angoli si elevano le facciate convesse di bei palazzi secenteschi dalla classica suddivisione a tre ordini sovrapposti (dorico, ionico e corinzio) con, al centro, fontane sormontate dalle statue delle quattro stagioni. Nelle nicchie degli ordini superiori si trovano invece le statue di re spagnoli e, al livello più alto, quelle delle protettrici di Palermo, le sante Cristina, Ninfa, Oliva e Agata, poi soppiantata da Santa Rosalia. L'incrocio segna anche le quattro zone in cui, un tempo, Palermo era suddivisa: Palazzo Reale, Mezzomonreale, Castellammare e Oreto, ciascuna affidata ad una santa.
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Quattro Canti
Via Maqueda
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I "Quattro Canti" (piazza Vigliena) - All'intersezione delle due vie principali di Palermo, via Vittorio Emanuele e via Maqueda, si trova questo slargo ai cui quattro angoli si elevano le facciate convesse di bei palazzi secenteschi dalla classica suddivisione a tre ordini sovrapposti (dorico, ionico e corinzio) con, al centro, fontane sormontate dalle statue delle quattro stagioni. Nelle nicchie degli ordini superiori si trovano invece le statue di re spagnoli e, al livello più alto, quelle delle protettrici di Palermo, le sante Cristina, Ninfa, Oliva e Agata, poi soppiantata da Santa Rosalia. L'incrocio segna anche le quattro zone in cui, un tempo, Palermo era suddivisa: Palazzo Reale, Mezzomonreale, Castellammare e Oreto, ciascuna affidata ad una santa.
Storia Già prima dell’unità d’Italia si parlava della necessità per Palermo di un nuovo, spazioso e moderno teatro d’opera, tanto che nel 1859 era stata individuata la zona di piazza Marina come sede del nuovo edificio, da intitolare a Ferdinando II di Borbone. Dopo l’annessione al Regno d’Italia il consiglio comunale identificò invece l’area nella zona di Porta Maqueda, procedendo all’esproprio dei terreni dove sorgevano tre chiese e altrettanti monasteri: la Chiesa e Monastero delle Stimmate, la Chiesta e Monastero di San Giuliano, e la Chiesa di Sant’Agata, sorta sul luogo che sarebbe stato quello della casa di Sant’Agata. La tradizione narra che una suora detta "la monachella”, la cui tomba sarebbe stata profanata durante i lavori di costruzione, si aggiri ancora per il teatro.
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Teatro Massimo
Piazza Giuseppe Verdi
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Storia Già prima dell’unità d’Italia si parlava della necessità per Palermo di un nuovo, spazioso e moderno teatro d’opera, tanto che nel 1859 era stata individuata la zona di piazza Marina come sede del nuovo edificio, da intitolare a Ferdinando II di Borbone. Dopo l’annessione al Regno d’Italia il consiglio comunale identificò invece l’area nella zona di Porta Maqueda, procedendo all’esproprio dei terreni dove sorgevano tre chiese e altrettanti monasteri: la Chiesa e Monastero delle Stimmate, la Chiesta e Monastero di San Giuliano, e la Chiesa di Sant’Agata, sorta sul luogo che sarebbe stato quello della casa di Sant’Agata. La tradizione narra che una suora detta "la monachella”, la cui tomba sarebbe stata profanata durante i lavori di costruzione, si aggiri ancora per il teatro.
XII - XIII secolo - La Cattedrale “GUALTIERANA” 1185 E’ completata la costruzione della nuova cattedrale, voluta dall’Arcivescovo Gualtiero Offamilio, e consacrata alla Vergine Assunta. E’ abbastanza incerto l’anno di inizio della costruzione della Cattedrale. Perché una nuova Cattedrale a Palermo? La Cattedrale voluta da Gregorio Magno doveva, molto probabilmente versare in cattivo stato e Palermo, capitale del regno, doveva avere una Cattedrale “Normanna” Questa Cattedrale Guglielmo II, detto il "buono", aveva deciso di costruirla a Monreale. Gualtiero si oppose fermamente al volere del re, ma risultati vani tutti i suoi tentativi di bloccare la costruzione monrealese, assunse la decisione di edificare a Palermo una "nuova" Cattedrale "normanna", abbattendo la vecchia. Non sappiamo quanto dell'antico tempio sia stato reimpiegato nella nuova costruzione. Lo sviluppo in pianta della nuova cattedrale risente dei forti influssi delle sensibilità religiose-architettoniche nord europea e bizantina: l’Aula Assembleare, divisa in tre navate molto allungate, si sviluppa secondo la forma della "basilica romana"; la zona del Santuario, con Titulo ed Antitulo, nel suo sviluppo centrico è di ispirazione bizantina. Motivi questi che ritroviamo nella strutturazione degli spazi interni del Duomo di Monreale.
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Cattedrale di Palermo
490 Via Vittorio Emanuele
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XII - XIII secolo - La Cattedrale “GUALTIERANA” 1185 E’ completata la costruzione della nuova cattedrale, voluta dall’Arcivescovo Gualtiero Offamilio, e consacrata alla Vergine Assunta. E’ abbastanza incerto l’anno di inizio della costruzione della Cattedrale. Perché una nuova Cattedrale a Palermo? La Cattedrale voluta da Gregorio Magno doveva, molto probabilmente versare in cattivo stato e Palermo, capitale del regno, doveva avere una Cattedrale “Normanna” Questa Cattedrale Guglielmo II, detto il "buono", aveva deciso di costruirla a Monreale. Gualtiero si oppose fermamente al volere del re, ma risultati vani tutti i suoi tentativi di bloccare la costruzione monrealese, assunse la decisione di edificare a Palermo una "nuova" Cattedrale "normanna", abbattendo la vecchia. Non sappiamo quanto dell'antico tempio sia stato reimpiegato nella nuova costruzione. Lo sviluppo in pianta della nuova cattedrale risente dei forti influssi delle sensibilità religiose-architettoniche nord europea e bizantina: l’Aula Assembleare, divisa in tre navate molto allungate, si sviluppa secondo la forma della "basilica romana"; la zona del Santuario, con Titulo ed Antitulo, nel suo sviluppo centrico è di ispirazione bizantina. Motivi questi che ritroviamo nella strutturazione degli spazi interni del Duomo di Monreale.
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Teatro Massimo
Piazza Giuseppe Verdi
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Cattedrale di Palermo
490 Via Vittorio Emanuele
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Essentials

Raggiungibile a piedi da Casetta Guascone 300 mt circa - Aperto tutti i giorni dalle ore 08.00 alle 22.00
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Lidl
59 Via Roma
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Raggiungibile a piedi da Casetta Guascone 300 mt circa - Aperto tutti i giorni dalle ore 08.00 alle 22.00
Dal porto di Palermo si può andare nella splendida riserva marittima di Ustica e a tutte le altre destinazioni portuali italiane
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Port of Palermo
Molo Santa Lucia
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Dal porto di Palermo si può andare nella splendida riserva marittima di Ustica e a tutte le altre destinazioni portuali italiane

Food Scene

Da Frida Pizzeria avrai la possibilità di provare le pizze preparate secondo i diversi stili tradizionali…e anche qualcosa in più. Lievitazione minima di 48 ore, ingredienti base di primissima qualità provenienti solo da fornitori selezionati, oltre agli ingredienti freschi rigorosamente di giornata per il condimento.
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Pizzeria Frida
37/38 Piazza Sant'Onofrio
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Da Frida Pizzeria avrai la possibilità di provare le pizze preparate secondo i diversi stili tradizionali…e anche qualcosa in più. Lievitazione minima di 48 ore, ingredienti base di primissima qualità provenienti solo da fornitori selezionati, oltre agli ingredienti freschi rigorosamente di giornata per il condimento.

Getting Around

Palermo Centrale - Informazioni e Assistenza L'ufficio informazioni e assistenza clienti si trova al piano terra, nell'atrio della stazione. Per informazioni su orari, tariffe, prenotazioni, promozioni è sufficiente chiamare il Call center di Trenitalia 89.20.21, da comporre senza prefisso, da telefono fisso e dall'Italia.
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Palermo Centrale
Piazza Giulio Cesare
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Palermo Centrale - Informazioni e Assistenza L'ufficio informazioni e assistenza clienti si trova al piano terra, nell'atrio della stazione. Per informazioni su orari, tariffe, prenotazioni, promozioni è sufficiente chiamare il Call center di Trenitalia 89.20.21, da comporre senza prefisso, da telefono fisso e dall'Italia.
È il terzo aeroporto del Sud Italia per numero di passeggeri dopo quelli di Catania e Napoli[2] mentre nel 2014 e nel primo semestre del 2015 si è classificato al nono posto tra gli aeroporti più trafficati in Italia. La struttura, intitolata alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,[3] è dotata di due piste in asfalto lunghe 3.326 m e 2.068 m. L'aeroporto può ospitare i grandi aerei di linea, come il Boeing 747 o il Boeing 767. L'aeroporto è collegato con voli giornalieri con le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Venezia, Bergamo, Pisa, Treviso, Verona e con le isole di Lampedusa e Pantelleria.[4] Per quanto riguarda le città europee, è collegato giornalmente con Londra-Stansted, Londra-Gatwick, Parigi-Orly e Bruxelles-National inoltre l'Aeroporto di Palermo offre tratte intercontinentali per New York(Da giugno 2016 il volo verrà operato 4 volte a settimana), Seoul, Tel Aviv, Tunisi, Dubai e altri. Sullo scalo palermitano è presente una consistente attività charter.
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Palermo Airport
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È il terzo aeroporto del Sud Italia per numero di passeggeri dopo quelli di Catania e Napoli[2] mentre nel 2014 e nel primo semestre del 2015 si è classificato al nono posto tra gli aeroporti più trafficati in Italia. La struttura, intitolata alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,[3] è dotata di due piste in asfalto lunghe 3.326 m e 2.068 m. L'aeroporto può ospitare i grandi aerei di linea, come il Boeing 747 o il Boeing 767. L'aeroporto è collegato con voli giornalieri con le principali città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Venezia, Bergamo, Pisa, Treviso, Verona e con le isole di Lampedusa e Pantelleria.[4] Per quanto riguarda le città europee, è collegato giornalmente con Londra-Stansted, Londra-Gatwick, Parigi-Orly e Bruxelles-National inoltre l'Aeroporto di Palermo offre tratte intercontinentali per New York(Da giugno 2016 il volo verrà operato 4 volte a settimana), Seoul, Tel Aviv, Tunisi, Dubai e altri. Sullo scalo palermitano è presente una consistente attività charter.

Drinks & Nightlife

PALERMO. Via Maqueda verso una pedonalizzazione integrale e definitiva e aperta al traffico veicolare solo per tre ore al giorno. Lo ha stabilito una ordinanza emessa oggi dall’Ufficio Mobilità. Nei giorni feriali, in via Maqueda, nel tratto stradale compreso tra via Cavour e piazza Villena, l’ingresso alle auto sarà vietato dalle ore 10.00 alle ore 07.00 del giorno successivo.
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Via Maqueda
Via Maqueda
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PALERMO. Via Maqueda verso una pedonalizzazione integrale e definitiva e aperta al traffico veicolare solo per tre ore al giorno. Lo ha stabilito una ordinanza emessa oggi dall’Ufficio Mobilità. Nei giorni feriali, in via Maqueda, nel tratto stradale compreso tra via Cavour e piazza Villena, l’ingresso alle auto sarà vietato dalle ore 10.00 alle ore 07.00 del giorno successivo.
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Quattro Canti
Via Maqueda
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Parks & Nature

“Villa Giulia” nasce, nel periodo che va dal 1775 al 1778, fuori dalle mura della città, dove anticamente vi era l’aristocratico giardino della famiglia Chiaramonte, conti di Modica, quasi in riva al mare, sulla pianura di Sant’Erasmo. Ampliata intorno al 1866, divenne il primo parco pubblico di Palermo. Realizzata su progetto dell’architetto palermitano Nicolò Palma e per volere del pretore e governatore della città, Antonio La Grua, marchese di Regalmici e principe di Carini, prende il nome da quello della moglie del vicerè spagnolo Marcantonio Colonna, la viceregina Donna “Giulia” d’Avalos Guevara. Johann Wolfgang Goethe lo ha definito “il più meraviglioso angolo della terra” ed è qui che – durante le sue visite a Palermo – si fermava per leggere Omero. Concepita secondo un rigoroso e classico disegno geometrico, la villa ha una pianta quadrata ed è tutta recintata da una cancellata in ferro, posta su di un muretto.
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Villa Giulia
Via Lincoln
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“Villa Giulia” nasce, nel periodo che va dal 1775 al 1778, fuori dalle mura della città, dove anticamente vi era l’aristocratico giardino della famiglia Chiaramonte, conti di Modica, quasi in riva al mare, sulla pianura di Sant’Erasmo. Ampliata intorno al 1866, divenne il primo parco pubblico di Palermo. Realizzata su progetto dell’architetto palermitano Nicolò Palma e per volere del pretore e governatore della città, Antonio La Grua, marchese di Regalmici e principe di Carini, prende il nome da quello della moglie del vicerè spagnolo Marcantonio Colonna, la viceregina Donna “Giulia” d’Avalos Guevara. Johann Wolfgang Goethe lo ha definito “il più meraviglioso angolo della terra” ed è qui che – durante le sue visite a Palermo – si fermava per leggere Omero. Concepita secondo un rigoroso e classico disegno geometrico, la villa ha una pianta quadrata ed è tutta recintata da una cancellata in ferro, posta su di un muretto.